SI PULCHRITUDINE VIVIS ALIA VITA EST;
AESTHETICA SOLA VIS AMOREM GENERANS.
VIVEMUS URBIBIS, DOMIBUS, VESTIBUSQUE QUAE HUMANI NIHIL HABENT
ET PULCHRITUDO FIT UNUS OPUS PRIMARIUS,
SOLA VIA UT REVERTEMUS AB ADE FALLACIS REPETITI LUXUS.
VERUS DUX SIGNI, DOMI, VESTIS ET CUIUSLIBET NON QUI DELINEAT,
EXORNATUS, ARCHITECTUS, EGO NON SUM, SED QUI UTERIT ID ET VULT.
VERA QUESTIO EST ID REPERIRE CAPITEM,
LIBERUM PURAE FORMAE, ANIMO UNI GESTI;
OMNE PUNCTUM IRREVOCABILE QUIA MORTALE,
OMNIS FORMA UNA QUIA INTELLECTA MORTALI (EST).
se vivi nel bello, è tutta un’altra vita;
l’estetica è l’unica forza che genera amore.
Viviamo in città, case, abiti che non hanno più nulla di umano
e la bellezza diventa l’unico bisogno primario,
l’unica via per tornare dall’oltretomba del finto lusso in serie.
Il vero protagonista del design, della casa, dell’abito e di qualsiasi cosa,
non sono io, non è il designer, lo stilista, l’architetto,
ma la persona che lo usa, che lo vuole.
Il vero problema è trovare chi lo capisce,
disponibile alla purezza della forma, al coraggio del gesto unico;
ogni istante irripetibile perchè mortale,
ogni forma unica perchè pensata per un mortale.