LO SPARTITO DEL SILENZIO CHE SI SCRIVE TRA LE RIGHE DELLA NATURA

Paola Talà (Architetto Paesaggistico) 

Guarda e immagina il pentagramma del silenzio che si infila dentro la terra feconda e sparisce nel buio.
Ora ascolta suoni e assonanze: il silenzio
non vuole la chiave di ‘fa’, no perché niente mi fa! non vuole la chiave di ‘do’, no perché niente gli do!… ma vuole la chiave di ‘sol’.
Un’iperbole di mezzo, che solfeggia in levare questo ‘Sol’ … che suona come ‘sole’, ‘solo’, ‘sola’, ‘soli’, ‘solitudine’, ‘solare’, ‘soltanto’…
E cade giù per penetrare in terra il pentagramma, che sforza la coda di sirena della chiave e la rende suina, mentre la sua testa si arrotonda gravida e alla terra si piega sfinita.
La chiave apre la porta nell’anima trasfigurandosi per la musica grave del suo silenzio, ma ancora vibra dove strappata lascia passare il respiro di madre natura.
Cit.